1955-1964

Più sicuri verso il futuro con la CEE

Con la costituzione della CEE, sul mercato si sono aperte nuove vie e possibilità. Già molto prima, il VOG aveva riconosciuto nella produzione di qualità uno dei presupposti più importanti per la conquista dei mercati.

La costituzione della Comunità Economica Europea del 25 marzo 1957 è stata per il VOG un evento ricco di conseguenze. L’abolizione dei dazi doganali e delle restrizioni quantitative nell’importazione ed esportazione di merce, l’introduzione di una politica agricola comune e la tutela contro la contraffazione di prodotti hanno spianato vie nuove, inattese e sicure verso il futuro.

Con l’entrata in vigore del trattato CEE il 1° gennaio 1959, per la frutticoltura altoatesina si è aperto un grande spiraglio di luce, poiché essa nulla aveva da temere da un mercato agricolo comune portato a compimento. La possibilità di rifornire gli Stati membri senza contingentamenti e altre misure di tutela si rivelò una grande opportunità.
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Pubblicizzare la qualità

Già a quel tempo gli organi di gestione del VOG erano convinti che la nostra merce di qualità sarebbe riuscita ad imporsi sulle produzioni degli altri paesi. Così i frutticoltori sono sempre stati esortati a puntare al „miglioramento della qualità della nostra frutta, portandola al massimo livello possibile“; ciò attraverso opportune misure di cura agronomica, la giusta scelta delle varietà e la riduzione della merce di qualità inferiore. La qualità da sola non basta, tuttavia, a garantire le vendite, e per questo si è ritenuto di avviare un’adeguata pubblicità che evidenziasse la buona qualità della nostra frutta.

Fallito il tentativo di creare un proprio marchio di tutela per tutta la frutta dell’Alto Adige, l’11 giugno 1960 le cooperative riunite nel VOG fondarono il „Schutzring der Südtiroler Obstgenossenschaften“, istituto per la tutela delle cooperative frutticoltori che, 10 anni più tardi, si è unito tramite fusione al VOG, cosicché da tale momento il Consorzio stesso si occupò direttamente della pubblicità.

Quanto seriamente i responsabili del VOG prendessero tale obiettivo risulta dalla delibera allora adottata, secondo la quale i dirigenti delle cooperative frutticoltori si impegnavano a far sì che „la merce contrassegnata con il marchio della cooperativa si distinguesse in qualsiasi momento qualitativamente e nell’autenticità varietale da quella delle aziende esterne all’organizzazione, e ciò non solamente dietro pressione del controllo, bensì per propria libera scelta“. Inoltre, con la costruzione di magazzini frigoriferi e la realizzazione delle prime celle ad atmosfera controllata, nell’anno 1960 si è potuto estendere il periodo di commercializzazione all’intero anno.

Riparte il mercato tedesco

Con la costituzione della CEE, la Repubblica Federale Tedesca assunse nuovamente una posizione preminente per l’esportazione di frutta altoatesina. Per questo motivo, nel marzo del 1959, il VOG costituì una propria rappresentanza a Monaco, la più importante piazza di scambio e vendita. All’inizio degli anni 60, il VOG entrò per la prima volta in affari con organizzazioni cooperative del commercio alimentare al dettaglio, che si impegnarono a svolgere tramite il VOG parte delle loro importazioni di frutta, a condizione che tutte le contabilizzazioni e la spedizione passassero esclusivamente attraverso il Consorzio stesso. Tuttavia, già negli anni 50 si riuscì a concludere affari di più ampia portata con grandi acquirenti tedeschi. Questi sforzi dimostrano l’orientamento ad una razionalizzazione anche in termini di tempo, e sono testimonianza dei vantaggi della volontaria unione nel Consorzio.
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Un decennio in un lampo:
1957
1957
In Europa si registra un pessimo raccolto. Il VOG non è in grado di rifornire tutti i clienti. Si impone definitivamente il sistema di irrigazione antibrina.
1959-1
1959
1° gennaio: Entra in vigore il trattato CEE; per la frutticoltura si aprono nuove prospettive.
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1959
A Monaco viene aperta una rappresentanza del VOG.
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1960
Viene fondato il “Schutzring der Südtiroler Obstgenossenschaften”.
1960
1960
Le prime celle ad atmosfera controllata per lo stoccaggio a lungo termine (Coop. Cafa).
1961
1961
Primi affari conclusi con organizzazioni cooperative del commercio alimentare al dettaglio in Germania.
1962
1962
Produzione di mele: 21% Morgenduft (nella foto), 19% Kalterer, 18% Champagne, 12% Gravenstein.